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sabato 2 aprile 2011

i cavoli sono sempre in mezzo!

il rumore delle foglie quando si spezzano
la croccantezza
quel colore verde all'esterno  e bianco chiaro all'interno
 leggero e contenuto
ricordano una cucina povera e sontuosa insieme


è l'ortaggio che meglio ricorda l'inverno
quasi una scultura che si spoglia piano piano,
foglia dopo foglia
piega e ruga e solco senza interruzione




detta anche cavolo di Milano
o cavolo lombardo
o cavolo dei Savoia
è di origine antichissima



increspata ed irregolare
ricorda un pizzo  scabro e ruvido
ma con una propria calda esattezza
nella sua tormetata imprecisione di curve e cavità



nell'antica Roma erano soliti mangiarla cruda,  prima dei banchetti, per preparare lo stomaco ad assorbire meglio l'alcool e gli si attribuiva il potere di scacciare malinconia e tristezza
E' molto utile per curare l'anemia.
I cavoli puzzano perchè sono ricchi di composti di zolfo che evaporano durante la cottura!!

venerdì 1 aprile 2011

il tempo vola

il tempo

un temporale che arriva improvviso
 la nascita e la morte
 il succedersi degli eventi

la fame e la sete
il sonno e la veglia
l'infanzia la maturità e la vecchiaia
è una lancetta che gira e gira all'infinito
 una foglia che germoglia e che poi cadrà
 sole che sorge e tramonta

i cambiamenti del mio viso e della mia mente
è l'esperienza
il movimento inarrestabile
il tempo è ciò che scorre 
e non si ferma

mercoledì 30 marzo 2011

Fotografi famosi: HCB

<>Il tempo corre e fluisce e solo la nostra morte riesce ad afferrarlo. La fotografia è una mannaia che coglie nell'eternità l'istante che l'ha abbagliata. <> 

 Henri Cartier Bresson nasce nel 1908  a Chanteloup-en-Brie a 30 km a est di Parigi da una famiglia alto borghese amica delle arti

Oltre ad essere universalmente riconosciuto tra i più grandi fotografi del secolo, Henri Cartier-Bresson ha avuto un ruolo fondamentale nella teorizzazione dell'atto del fotografare, tradotto tra l'altro nella già ricordata e celebre definizione del "momento decisivo"


 Nel 1947 fonda, insieme a Robert Capa e a David Seymour, la famosa Agenzia Magnum. Inizierà innumerevoli viaggi in cui farà molteplici reportage che gli daranno fama mondiale



nel 1930, durante un viaggio in Costa d'Avorio,comprò la sua prima macchina fotografica, una Leica 35mm con lente 50mm che l'accompagnerà
  per molti anni
Nella sua carriera ha anche ritratto personalità importanti in tutti i campi; Balthus, Albert Camus, Truman Capote, Coco Chanel, Marcel Duchamp, William Faulkner, Mahatma Gandhi, John Huston, Martin Luther King, Henri Matisse, Marilyn Monroe, Richard Nixon, Robert Oppenheimer, Ezra Pound, Jean-Paul Sartre ed Igor Stravinsky
E’ attraverso un’economia di mezzi e soprattutto l’abnegazione di sé che si raggiunge la semplicità espressiva.
La “tecnica” è importante solo se riesci a controllarla al fine di comunicare quello che vedi
Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. E’ porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore.
E’ un modo di vivere
Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà convengono per captare la realtà fugace; a questo punti l’immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale
 Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento. (Henri Cartier Bresson)

martedì 29 marzo 2011

lunedì tennisticccoooo!

non riesco a fare foto decenti con soggetti in movimento...sigh!

G & A

doppio sfuocato



A & G

Head daeH

domenica 27 marzo 2011

arcimboldolina!

Grande retrospettiva su Giuseppe  Arcimboldo a Palazzo Reale di Milano dal 10 febbraio scorso e visitabile fino al 20 maggio 2011.
Fantastico e geniale, seppe utilizzare frutta e verdura, fiori e animali per comporre personaggi e volti di personaggi famosi.


Nel percorso della mostra si approfondisce il rapporto tra Arcimboldo e Milano, dove  nacque nel 1527, figlio di un artista che lavorava alla Fabbrica del Duomo.

Nel  periodo della mostra è esposta in piazzetta Reale un’opera realizzata dall’artista americano Philip Haas: una scultura in vetroresina di 5 metri di altezza ispirata all’Inverno di Arcimboldo.