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venerdì 2 dicembre 2011

Io sono l'Amore - Italia 2009

Regia di Luca Guadagnino



Casa Recchi: specchi, fiori, denaro e freddezza.
Emma e Tancredi, i loro figli, Elisabetta, Edoardo, Gianluca, i compagni e promessi sposi, i nonni, la genealogia e le future generazioni celebrano, tra le camere e i corridoi, i giardini innevati, le grandi cucine di Villa Recchi, passaggi di consegne, avvicendamenti alla guida dell'impresa strategie familiari e consolidamenti.



Consolidamenti progressivi di ruoli sempre più raggelati dalla consapevolezza della classe di appartenenza, la grande borghesia industriale lombarda.



Estraneo a quel mondo Antonio giovane cuoco poco avvezzo al compromesso, condensa emozioni in piatti che non hanno diritto di cittadinanza nella trattoria di famiglia. Emma e Antonio, due creature inorganiche agli univgravitano.
La passione che li porta in rotta di collisione.
Spezzando i legami e mettendo entrambi in diretto contatto con la natura. Da cui Antonio trae vita per le sue creazioni, da cui Emma ha preso le distanze costruendo una nuova identità.
Altissimo il prezzo da pagare.
Una sola possibilità di redenzione: l'amore.




Tilda Swinton è bellissima e bravissima...

martedì 29 novembre 2011

Josif Brodskij



Brodskij Iosif Aleksandrovic nacque a Leningrado il 24 maggio 1940. Abbandono' la scuola a 15 anni, studiando da autodidatta.
Pubblico' le prime poesie su riviste clandestine
(samizdat)
e fu subito apprezzato e sostenuto, specialmente da Anna Achmatova.
Il suo anticonformismo divenne presto oggetto dell'attenzione della polizia, tanto da sfociare nel 1964 in un processo nel quale fu condannato a cinque anni di lavori forzati.
Liberato a seguito delle pressioni dell'opinione pubblica internazionale, nel 1972 fu invitato a richiedere un visto per l'espatrio.
Parti' dalla Russia il 4 giugno di quell'anno per non farvi piu' ritorno, neppure dopo la riabilitazione avvenuta nel 1989.
Si stabili' negli Stati Uniti, acquisendone la cittadinanza nel 1977. Qui lavoro' come docente universitario e pubblico' versi che lo imposero come una delle voci piu' raffinate della poesia russa. Adotto' la lingua inglese per la sua attivita' di saggista e traduttore.
Nel 1987 ricevette il Premio Nobel per la letteratura.
Morì a Brooklyn per un attacco di cuore nel 1996.




Nella parte settentrionale del mondo ho trovato un rifugio
nella parte ventosa, dove gli uccelli, volando giù
dalle rocce, si riflettono nei pesci e scendono a dar di becco
fra i gridi su una superficie di screziati specchi.

Qui non trovi te stesso, anche chiuso a doppia mandata.
In casa non c'è un cane e freddo nero è in branda.
La finestra al mattino ha una tenda di cenci di nuvole.
Poca terra, e non si vedono uomini.

In queste ampiezze signora è l'acqua. Nessuno il dito
punta nello spazio e "via di qui" strilla.
L'orizzonte si rivolta come un cappotto,
aiutandosi con queste ondate mobili.

E non riesci a distinguerti dai pantaloni tolti, dalla maglia
appesa - evidentemente, i tuoi sensi sono corti
o la lampada ti oscura-. Tocchi il loro gancio
per dire, ritirando la mano: "sei risorto".
(da "Ninnananna da Cape Cod")

lunedì 28 novembre 2011

Giuda Iscariota

Traditore o strumento necessario al compimento della morte e della resurrezione?
Traditore e suicida eppure figura centrale al compimento della Salvezza.




Dal Vangelo secondo Giovanni:
"Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: "In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà". I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: "Di', chi è colui a cui si riferisce?". Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: "Signore, chi è?". Rispose allora Gesù: "È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò". E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: "Quello che devi fare fallo al più presto". Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: "Compra quello che ci occorre per la festa", oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte."



Giuda Iscariota fu uno dei dodici apostoli di Gesù, quello che secondo il Nuovo testamento lo tradì per trenta denari.




La storia dell'Iscariota è legata al suo tradimento di Gesù, narrato in tutti e quattro i Vangeli, che ebbe però un epilogo particolare questa volta tramandatoci solo da Matteo e dagli Atti: il suo suicidio.  

Matteo  27:3-10
Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero:
«Che ci riguarda? Veditela tu!». Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue». E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo fu denominato "Campo di sangue" fino al giorno d'oggi. Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato, e li diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.