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sabato 19 marzo 2011

per mancanza e per gioco

che cos'è la mancanza?
definizione del dizionario: l' assenza di qlcu / qlco o scarsità di qlco


quindi si può parlare di mancanza di denaro
o di mancanza di sogni
ma anche di mancanza di tempo
di mancanza di idee
di mancanza di ideali
mancanza di fame e sete
mancanza di affetti
mancanza di calzini

ma anche di mancanza di progetti
o mancanza di difetti
mancanza di riferimenti
o  mancanza di spiagge greche
di cappelli di paglia
di cani da caccia
o di ricordi molesti
di vestaglie da camera
di tartarughe in giardino

io a volte sento invece la mancanza di qualcosa che non riesco a decifrare
qualcosa di indefinibile  che mi tiene fedelmente compagnia
e che assomiglia ad una costante ricerca di quello che non si ha ma che si vorrebbe avere
quel qualcosa in più, di cui non si ha necessità ma che incalza
e stimola a volte a rincorrere l'ignoto
l'insicuro
e il dimenticato
ma quello che mi manca di più
sono la leggerezza dell'incoscienza
l'odore di grafite quando tuffavo il naso nella cartella alle elementari
il sonno profondo
il sole sulla pelle per otto ore
la voglia di viaggiare
il credere sempre a tutto o quasi con forza e determinazione
la musica
gli amici che credevamo per sempre
il mangiare tanto tanto senza prendere un grammo
la voglia di stare sempre in acqua al mare
e la quasi convinzione che in fondo saremo vissuti per sempre!

to be without some of the things you want is an indispensable part of happiness (Bertrand Russell)

venerdì 18 marzo 2011

Fotografi famosi: Irving Penn



Alfred Hitchcock

Americano, classe 1917 se n'è andato nel 2009 a novantadue anni nella sua casa di New York.
Famoso fotografo di moda già dagli anni '50
Ha fotografato moltissime star e personaggi famosi



Truman Capote

Famosi i suoi nudi realizzati sempre in quegli anni.


Nel 1977 il Metropolitan Museum di New York presentò il ciclo Street Material (materiale di strada), nel quale Penn fotografava i resti abbandonati dell'esistenza quotidiana, conferendo loro un nuovo valore estetico.



Nel 1984 retrospettiva al Moma

Irving Penn si distinse per il suo stile classico che rompeva con l'impostazione sperimentale delle avanguardie e presentava la figura da ritrarre in forte contrasto con lo sfondo. Alcune sue immagini sono riconoscibili: spesso si trattava di ritratti eseguiti disponendo il soggetto da riprendere davanti a due fondali disposti ad angolo.

giovedì 17 marzo 2011

Ojigi




Ojigi significa inchino in lingua giapponese.
L'inchino è una forma di saluto tradizionale. Ci si inchina quando ci si incontra e quando ci si saluta , ci si inchina per scusarsi ma anche come forma di rispetto nei confronti di chi si ha di fronte.
Di fronte alle persone anziane, ma anche per ringraziare o per chiedere permesso.
Ci sono vari livelli di inchino.
Più l'inchino è profondo, maggiore è lo status della persona che salutiamo:
di fronte ad un nostro pari ci pieghiamo di 15 gradi
di fronte al capufficio di 30 gradi
ad un cliente o qualcuno di importante  di 45 gradi
per scusarsi di 90 gradi.
Se un marito torna a casa tardi la notte si deve inchinare di 90 gradi di fronte alla moglie.
Bello, bellissimo, poetico e pieno di rispetto e dignità.

Oggi sarò io ad inchinarmi profondamente di fronte al Giappone, a questa terra così lontana da noi eppure tanto vicina nei nostri cuori.
Cuori tristi per tanta distruzione unita a tanta dignità e forza e silenzi rispettosi e amari.
Oggi festeggerò così la mia italianità,
rendendo omaggio ad un paese che ci sta dando una grande prova di umiltà e di educazione
ma soprattutto di unità e di solidarietà.
Di questo avremo bisogno e da esseri umani così dovremo apprendere esempio e umanità.
Grazie Giappone!!



martedì 15 marzo 2011

Giappone, si aggrava l'allarme nucleare

L'incubo si concentra, dopo due nuove esplosioni, sulla centrale di Fukushima.

C'è incredulità di fronte ad un fenomeno che ha sorpreso anche un paese pronto da sempre alla forza inaspettata della natura.
E i sistemi di sicurezza ,  le centrali che non reggono, anche in un paese tanto perfetto qualcosa non ha funzionato e la furia di un evento tanto imprevedibile, ha vinto su tutti.




tardiiiiiiiiii

 sone le otto e cinquantaquattro e anche Betty Boop si prepara ad uscire
è tardi è tardi è tardi!!!


buona giornata a tutti!
anche se piove ...

lunedì 14 marzo 2011

Un' unica nazione, mille angoli di appartenenza

Questo siamo noi, questa è l'Italia.
Bella, bellissima, ma confusa e frammentata.
Il nostro paese lungo e stretto dove si parlano innumerevoli dialetti  ma dove soprattutto  si parla male l'uno dell'altro.
L'Italia dei grandi maestri dell'arte e della cultura che però deforma e deturpa senza pietà le nostre coste.
L'Italia dei furbi che vorrebbero tutto e subito senza mettersi in coda,
e quella delle grandi menti che cercano di arrivare alla fine del mese con mille euro perchè i tagli alla ricerca sono sempre più frequenti.
E poi la spazzatura che finirà per sommergerci insieme alle auto e all'inquinamento.




E il cibo e la cucina, così autentiche e antiche e ricche di racconti centenari sulla nostra storia e sui nostri avi, ogni piatto è  una cronaca sorprendente di ciò che eravamo.
L' Italia siamo noi, la generazione dei più che quarantenni, che avevamo visto un futuro
scintillante ma che abbiamo dovuto ricrederci,
era quella di mio zio che a vent'anni imbracciava un mitra senza neanche sapere fino in fondo  perchè  tra i boschi della zona di Parma,
L'Italia saranno i nostri figli, generazione nuova e cosmopolita, che parla inglese, la generazione dei nativi digitali, quelli che forse ci faranno scollinare.
Eppure , malgrado le contraddizioni infinite io questa terra la amo.
E gli appartengo.
Sono quello che sono perchè sono italiana.
Non fiera di esserlo e non credo sia un paese dove è facile vivere, eppure non riesco a farne a meno.
Quindi non mi resta che "stringermi a coorte" perchè la bellezza è sicuramente una virtù da preservare e che potrà dare significato alla nostra esistenza.
 Continuiamo a combattere per  la nostra amata e confusa terra!
Viva L'Italia!!

tetti


milano marzo 2011