sabato 10 marzo 2012
venerdì 9 marzo 2012
Cecco Angiolieri
S'i fossi foco
S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
giovedì 8 marzo 2012
non ne farei una questione di "genere"
e mi riferisco all'essere femminile naturalmente...
voglio dire che non mi interessa contrapporre il genere femminile a quello maschile,
che non è una sfida, una rivincita o come ha scritto qualcuno una festa della dignità.
La dignità è dell'essere umano, uomo o donna che sia.
Per gli antichi era chiaro che la donna fosse diversa dall'uomo
e trovo che proprio in questo opposto si debba ritrovare il valore e la positività dell'essere .
Nella diversità.
Perchè è così che mi piace pensare alle unioni di esseri umani,
a legami che si compensano e si arricchiscono proprio perchè differenti.
Gli uomini con la forza e la determinazione, le donne con la tenerezza e la grazia.
E siccome la giornata dell'otto marzo è dedicata alle donne,
più che attraverso un discorso politico ed ideologico,
mi piacerebbe rievocarle per tutto quello che sono e che fanno in silenzio,
senza troppo clamore,
giorno dopo giorno,
attraverso la loro sensibilità e la loro accoglienza.
Quelle che sanno ascoltare,
quelle che amano la giovialità e la disponibilità.
Quelle che aggiungono sempre un posto a tavola.
Le madri premurose e dolci,
Le amiche,
Le mogli,
disinteressate, disponibili, amorevoli,
immense.
Tutte quelle donne che accudiscono le persone anziane,
quelle che si occupano delle pulizia delle nostre case,
chi lavora a stretto contatto con chi sta male,
chi si batte per i diritti umani,
chi si batte perchè i propri figli possano avere più occasioni di una vita migliore.
L'elenco potrebbe essere infinito
perchè la compassione e la sensibilità sono proprie dell'essere donna,
perchè un abbraccio è spesso femminile,
come l'ascolto,
come la spontaneità
e la complessità.
Come il dare la vita.
mercoledì 7 marzo 2012
lunedì 5 marzo 2012
Wislawa Szymborska
Prospettiva
da "Due punti"
Si sono incrociati come estranei,senza un gesto o una parola,
lei diretta al negozio,
lui alla sua auto.
Forse smarriti
O distratti
O immemori
Di essersi, per un breve attimo,
amati per sempre.
D'altronde nessuna garanzia
Che fossero loro.
Sì, forse, da lontano,
ma da vicino niente affatto.
Li ho visti dalla finestra
E chi guarda dall'alto
Sbaglia più facilmente.
Lei è sparita dietro la porta a vetri,
lui si è messo al volante
ed è partito in fretta.
Cioè, come se nulla fosse accaduto,
anche se è accaduto.
E io, solo per un istante
Certa di quel che ho visto,
cerco di persuadere Voi, Lettori,
con brevi versi occasionali
quanto triste è stato.
domenica 4 marzo 2012
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