è volato via
tra alti e bassi
tra momenti sereni e altri tesi e complicati.
E' stato l'anno della grande crisi,
l'anno del terremoto che ha devastato il Giappone
l'anno in cui il nostro debito pubblico è saltato fuori come un jolly dalla scatola,
l'anno della Primavera Araba
e delle rivolte di molti paesi nord africani,
l'anno della morte di Bin Laden,
della morte di Gheddafi
e della strage folle e spaventosa avvenuta in Norvegia.
Un anno ricco di avvenimenti che cambieranno per sempre l'ordine e l'evoluzione delle nostre vite e di quelle dei nostri figli.
E' stato l'anno degli scandali sessuali e del referendum sul nucleare,
delle dimissioni di Berlusconi e del governo Monti,
l'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Tutti fatti importantissimi, eppure tutti noi,
siamo molto più condizionati dalla nostra intima vita familiare e sociale.
La salute dei nostri cari, l'andamento del nostro lavoro,
gli amici,
il soddisfacimento delle nostre aspettative e dei nostri desideri
ci appagano, o ci rendono tristi,
molto di più di quanto potrebbe fare qualsiasi spread esistente!
Io personalmente non saprei cosa farmene dei guadagni in borsa se mi venisse diagnosticata una malattia grave o se, una sola delle persone a cui voglio bene,
subisse la stessa sorte.
Tutto questo per dire che le priorità sono altre,
che dovremmo non dimenticare mai le persone leali che abbiamo avuto la fortuna di conoscere
e di continuare ad averne cura.
Sono così poche!
Grazie a chi mi ha sopportata
e sostenuta,
grazie a chi ha saputo ascoltarmi,
grazie a chi mi è amico
e spero continuerà ad esserlo,
grazie alle passioni che rendono la mia vita più ricca e più creativa,
alla natura, che a volte mi abbraccia come nessun essere umano riuscirebbe a fare,
all'azzurro di certi cieli che mi riportano in alto quando vorrei precipitare,
al mare, azzurro e grande, tanto grande
e all'allegria e alle risate che molti sono riusciti a strapparmi.
Ecco, grazie delle risate che mi avete fatto fare.
Ma soprattutto un ringraziamento speciale a chi mi ha insegnato qualcosa,
perchè imparare, rimane per me,
il più grande divertimento e il più grande privilegio.
Buon 2012 a tutti!!
e delle rivolte di molti paesi nord africani,
l'anno della morte di Bin Laden,
della morte di Gheddafi
e della strage folle e spaventosa avvenuta in Norvegia.
Un anno ricco di avvenimenti che cambieranno per sempre l'ordine e l'evoluzione delle nostre vite e di quelle dei nostri figli.
E' stato l'anno degli scandali sessuali e del referendum sul nucleare,
delle dimissioni di Berlusconi e del governo Monti,
l'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Tutti fatti importantissimi, eppure tutti noi,
siamo molto più condizionati dalla nostra intima vita familiare e sociale.
La salute dei nostri cari, l'andamento del nostro lavoro,
gli amici,
il soddisfacimento delle nostre aspettative e dei nostri desideri
ci appagano, o ci rendono tristi,
molto di più di quanto potrebbe fare qualsiasi spread esistente!
Io personalmente non saprei cosa farmene dei guadagni in borsa se mi venisse diagnosticata una malattia grave o se, una sola delle persone a cui voglio bene,
subisse la stessa sorte.
Tutto questo per dire che le priorità sono altre,
che dovremmo non dimenticare mai le persone leali che abbiamo avuto la fortuna di conoscere
e di continuare ad averne cura.
Sono così poche!
Grazie a chi mi ha sopportata
e sostenuta,
grazie a chi ha saputo ascoltarmi,
grazie a chi mi è amico
e spero continuerà ad esserlo,
grazie alle passioni che rendono la mia vita più ricca e più creativa,
alla natura, che a volte mi abbraccia come nessun essere umano riuscirebbe a fare,
all'azzurro di certi cieli che mi riportano in alto quando vorrei precipitare,
al mare, azzurro e grande, tanto grande
e all'allegria e alle risate che molti sono riusciti a strapparmi.
Ecco, grazie delle risate che mi avete fatto fare.
Ma soprattutto un ringraziamento speciale a chi mi ha insegnato qualcosa,
perchè imparare, rimane per me,
il più grande divertimento e il più grande privilegio.
Buon 2012 a tutti!!
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