« ...il Friuli è un piccolo compendio dell'universo, alpestre piano e lagunoso in sessanta miglia da tramontana a mezzodì » | |
(Ippolito Nievo - Le confessioni d'un italiano - Capitolo Primo) |
Paolo Rumiz io non lo conoscevo, l'ho conosciuto questa settimana attraverso la lettura di
" E' Oriente",
un suo libro pubblicato nel 2003.
Mi era stato regalato qualche anno fa da Daniela e Filippo, ma non lo avevo mai aperto.
Non è una lettura facile.
E' una sorta di diario di viaggio attraverso terre e paesaggi, quelli dell'Europa dell'Est, a me davvero sconosciuti.
Il linguaggio è da vero conoscitore, è il linguaggio di chi ha vissuto in prima linea quelle terre di scontri e di violenza, di povertà ma anche di magia, in una parola, di chi ha davvero vissuto l'Est.
Rumiz si definisce bastardo di frontiera di padre friulano e madre triestina.
Scrittore, giornalista e alpinista
Inviato del Piccolo di Trieste ed editorialista della Repubblica, segue da più di vent'anni gli eventi dell'area balcanica e danubiana.
Ha attraversato in lungo e largo, in bicicletta e con i treni Slovenia e Ucraina, Polonia e Germania, fino ad Istambul, l'antica Bisanzio.
Non sono mai stata in Friuli...
vacci in Fiuli VG; ci son posti molto molto belli.
RispondiEliminaE te lo dice uno che l'ha vissuto, per un anno, un po' male: ci ho fatto il servizio di leva.
Però, essendo stato autista militare, e -soprattutto- avendo anche poi portato su la mia auto, penso di essere riuscito a visitarlo quasi tutto