Prima cosa ridimensionare l'ansia da prestazione. Se l'esame non va bene non è la fine del mondo e nessuno sarà giudicato o non accettato per questo.
La vostra autostima non dovrà subire le influenze delll'andamento scolastico o dei voti che avete preso.
Lo studio dovrebbe seguire un programma, così da farvi arrivare al giorno dell'esame preparati. Chi ha studiato riesce sempre a cavarsela, magari avrebbe potuto prendere di più, ma riesce sempre a superare la prova. |
Le variabili emotivo-affettive, sebbene possano seriamente condizionare negativamente la prestazione di chi deve sostenere un esame, vengono in genere scarsamente tenute in conto dall'esaminatore. Eppure la maggior parte degli esaminandi soffre di grave disagio psichico e di manifestazioni somatiche, come palpitazioni, sudorazione diffusa, senso di soffocamento, inquietudine, mal di stomaco, disappetenza, insonnia. |
Ricordarsi che l'esame valuta solamente la preparazione scolastica, non l'intelligenza o la personalità dello studente!!
Un esame andato male non pregiudica niente,
tutto quello che può succedere è di ripetere l'esame...
Sostituite, se potete, nella vostra mente ai pensieri negativi quelli positivi:
"posso riuscirici e ci riuscirò"
Trovate persone piacevoli con le quali condividere lo studio e dedicate alcuni momenti allo svago per rigenerarsi.
Anche se avete molto da studiare è molto importante staccare la spina per riuscire a rilassarvi.
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