Sarò impopolare sicuramente, ma a me, Venezia mette tristezza. Sarà colpa dell'acqua o del fatto che devo andarci a tutti i costi perché mia madre vive al Lido da un po' di anni, ma a me mette addosso una strana e incontrollata malinconia. Forse è colpa della troppa acqua, quell'acqua ferma verde scuro, di quell'odore a volte forte di umidità e di ristagno. Saranno i vaporetti, i tempi di spostamento lunghissimi e forzati, questo sentirsi dentro un mondo quasi irreale e molto, molto teatrale, dove tutto sembra una rappresentazione per turisti: le gondole e i gondolieri agghindati per la loro parte, i barconi con le merci fermi agli attracchi per scaricare, i motoscafi con le famiglie ricche di turisti che posano sorridenti per l'ennesima foto ricordo! Tutto come da copione, come dentro una commedia di fine settecento. Il Carnevale poi è spettacolo nello spettacolo, commedia nella commedia e il desiderio forte è sempre quello di scappare, di tornare sulla terraferma!!
ma no, dài! adoro Venezia, non me la trattare così
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