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lunedì 31 gennaio 2011

Clyfford Still e gli "irascibili"

The Irascibles 1950

Clyfford Still nacque a Grandin, nel Dakota del Nord, il 30 novembre 1904.
Laureato in arte nel 1933, cominciò a viaggiare tra New York e la California.
Già dalla metà degli anni ’30 Still aveva già cominciato a dipingere opere che tendevano all’astrattismo; tuttavia, fu soltanto negli anni immediatamente successivi alla II guerra mondiale, dopo aver conosciuto Pollock e Rothko, che sviluppò pienamente il nuovo e potente stile che lo avrebbe reso famoso: l’espressionismo astratto.
Queste amicizie furono molto importanti per il suo sviluppo artistico: la sua pittura a grandi campi irregolari di colori densi, attraversati da lacerazioni della materia e accesi da intensi contrasti cromatici, accetta solo in parte lo stile dell’action painting di Pollock per avvicinarsi al color field painting di Rothko e di Newman.
Tuttavia, mentre Rothko e Newman organizzano i loro colori in un modo relativamente semplice (L'uno sotto forma di rettangoli nebulosi, l'altro in linee sottili su ampi campi di colore), le disposizioni di Still sono meno regolari, con lampi appuntiti di colore che danno l’impressione che uno strato di colore sia stato strappato dalla tela, rivelando i colori sottostanti.
Un altro punto di differenza è il modo in cui la vernice è posta sulla tela: mentre Rothko e Newman usano in modo discreto colori piani e vernice relativamente sottile, Still usa un impasto spesso.
I colori più usati sono il nero, il giallo, il bianco ed il rosso; questi quattro colori, e le loro variazioni, sono predominanti nel suo lavoro, con una tendenza ad usare le tonalità più scure.

L’Espressionismo Astratto asseriva la necessità dell’espressione artistica individuale attraverso l’atto puro del dipingere. Due gli approcci fondamentali: quello dei cosiddetti “Action painters”, il cui impegno era maggiormente centrato sul gesto e sul segno e quello dei “Color field painters” concentrati sul rapporto forma-colore. Ma i legami, anche personali tra i membri della Scuola di New York consentivano scambi continui e talvolta combinazioni e fusioni di approcci ed esiti; altro elemento comune era quello di non essere spesso compresi e sostenuti né dall’establishment né dal grande pubblico. 
Nel maggio del 1950, ad esempio, il Metropolitan Museum of Art annunciò il progetto di una mostra sulla pittura contemporanea americana che non li includeva: allora diciotto di loro inviarono al direttore del Museo una lettera di protesta che, il giorno seguente, fu pubblicata dal New York Times. La cosa trovò spazio, ovviamente con diverse posizioni, sulla stampa e sui media, e presto la definizione di “Irascibili” coniata dall’Herald Tribune in senso negativo e ripresa dalla rivista Life, divenne un modo comune per definirli. Barnett Newmann, che aveva organizzato la protesta, commissionò a Nina Leen la celebre foto che li rappresenta “vestiti da banchieri”, con al centro Jackson Pollock. Questa vicenda rafforzò il senso di una condivisione di intenti e di interessi e gli Irascibili continuarono, nel loro spazio affittato al Greenwich Village, a riflettere e discutere, oltre a lavorare per diffondere il senso della loro ricerca sull’espressionismo astratto soprattutto presso i giovani artisti.

Clyfford Still-1957 D no.1  
           

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