e mi riferisco all'essere femminile naturalmente...
voglio dire che non mi interessa contrapporre il genere femminile a quello maschile,
che non è una sfida, una rivincita o come ha scritto qualcuno una festa della dignità.
La dignità è dell'essere umano, uomo o donna che sia.
Per gli antichi era chiaro che la donna fosse diversa dall'uomo
e trovo che proprio in questo opposto si debba ritrovare il valore e la positività dell'essere .
Nella diversità.
Perchè è così che mi piace pensare alle unioni di esseri umani,
a legami che si compensano e si arricchiscono proprio perchè differenti.
Gli uomini con la forza e la determinazione, le donne con la tenerezza e la grazia.
E siccome la giornata dell'otto marzo è dedicata alle donne,
più che attraverso un discorso politico ed ideologico,
mi piacerebbe rievocarle per tutto quello che sono e che fanno in silenzio,
senza troppo clamore,
giorno dopo giorno,
attraverso la loro sensibilità e la loro accoglienza.
Quelle che sanno ascoltare,
quelle che amano la giovialità e la disponibilità.
Quelle che aggiungono sempre un posto a tavola.
Le madri premurose e dolci,
Le amiche,
Le mogli,
disinteressate, disponibili, amorevoli,
immense.
Tutte quelle donne che accudiscono le persone anziane,
quelle che si occupano delle pulizia delle nostre case,
chi lavora a stretto contatto con chi sta male,
chi si batte per i diritti umani,
chi si batte perchè i propri figli possano avere più occasioni di una vita migliore.
L'elenco potrebbe essere infinito
perchè la compassione e la sensibilità sono proprie dell'essere donna,
perchè un abbraccio è spesso femminile,
come l'ascolto,
come la spontaneità
e la complessità.
Come il dare la vita.
E' innegabile che la complessità femminile sia la chiave di volta per comprendere le diversità tra uomo e donna.
RispondiEliminaSecondo me il punto risiede proprio in quello: nell'incapacità maschile di comprendere la donna, le sue sfaccettature, la sua capacità di essere mille e una allo stesso tempo.
Fonte inesauribile di energia, di passione, di amore... Spesso siete troppo per noi, che troppo spesso non vi meritiamo e non capiamo la fortuna di avervi accanto.
E' per questo che non mi piace festeggiare l'8 marzo, perché penso che la donna debba essere venerata ogni singolo giorno, proprio per la sua capacità di fare tutto, spesso in silenzio, sempre col cuore, con la testa.
Senza mai dimenticare la tenerezza, come scriveva El Che.
sono così perfette, che aggiungerei le tue parole alle mie...
RispondiEliminagrazie!!