Perchè in questi ultimi anni di amici ne ho avuti davvero pochi
e quei pochi rimasti si sono poi ridotti ulteriormente:
problemi personali,
problemi familiari,
problemi di lavoro,
problemi matrimoniali,
problemi di comunicazione,
problemi insomma.
Ognuno con il proprio immenso, spropositato egocentrismo a riempiere il teatrino della vita.
E alla fine è rimasta solo lei,
Antonella.
Oggi è il suo compleanno.
Difficile raccontare un rapporto tra due amiche,
facile descrivere quanto lei sia generosa e disponibile,
leggera a volte,
capace di ascoltarmi,
consistente.
Le nostre vite sono diverse,
non ci vediamo spesso,
ma parliamo per ore al telefono.
Ci svuotiamo, ci raccontiamo, ci analizziamo, ci critichiamo e ci sorreggiamo,
ci confrontiamo,
ridiamo.
E dopo aver sentito il suo parere, quello che pensa su quanto mi sia successo,
io mi sento in grado di procedere con maggior sicurezza.
A volte faccio il contrario di quello che farebbe lei,
ma è proprio in virtù di ciò che ci rende differenti,
che la considerazione su qualcosa o qualcuno mi sembra più chiara.
Mi fido.
Lei è con me anche quando è critica con me,
non mi abbandona.
Credo che non mi giudichi.
Osserva, da dei pareri e considera,
ma mi conosce così bene che raramente mi condanna,
non mi riduce all'atto che ho compiuto.
E lo stesso cerco di fare io...
Voglio dire che ognuno di noi,
al posto di un altro, può solo immaginare cosa avrebbe fatto,
ma senza averlo vissuto in prima persona, non lo saprà mai con certezza assoluta.
Credo che la forza di mantenere un rapporto su basi solide,
di lealtà e amore sia anche rapportato
al rispetto reciproco,
al rispetto "dell'altro" per ciò che è nella sua interezza
e nelle sue contraddizioni naturali ed innate.
Non è facile,
di sicuro è più facile quando i punti di contatto con l'altro sono numerosi.
Mi riferisco al condividere interessi,
passioni,
principi morali,
desideri,
curiosità,
valori,
svaghi.
Di sicuro aiuta molto sapere qual è la vera natura dell'altro.
Per questo serve il tempo, la frequentazione, la conoscenza.
E noi ci conosciamo da tanti, tanti anni.
E ci piaciamo, questo è il segreto.
Mi piace il modo in cui ragiona,
il suo grado di disponibilità ma anche di autorevolezza,
la sua cultura e lo sforzo che continua a fare ancora adesso per imparare.
Parla diverse lingue eppure sta prendendo lezioni di francese per impararlo ancora meglio.
La cura che ha delle persone anziane che la circondano,
l'accettare con gentilezza anche le situazioni che le andrebbero poco.
La generosità a condividere ciò che ha,
nel fare regali,
nel concedere le sue case,
nel prestare le sue cose.
Ma soprattutto mi piace quel suo lato allegro,
accessibile,
frivolo a volte
e che la rende così diversa da me,
così lieve, così facile.
Antonella ha poi una dote che pochi hanno,
Antonella sa ascoltare.
E questo ha qualcosa di magico.
Sei la mia amica più cara.
Tanti Auguri!!!!
Vorrei che fosse per te una giornata estiva ma fresca,
che i tuoi pensieri fossero come carezze sottili,
che i rumori del mondo fuori fossero quasi impercettibili
e che la chiarezza del mare in lontananza ti riportasse l'indistinta levità del vivere
una giornata perfetta.
come una regina... Crans, febbraio 2012 |
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