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martedì 6 dicembre 2011

Corriere della Sera - La manovra

Corriere della Sera       
«La manovra costerà 635 euro a famiglia»

«La manovra costerà 635 euro a famiglia»

Studio della Cgia di Mestre: includendo le misure prese dal governo Berlusconi l'esborso è di 6402 euro in 4 anni

il peso per il paese di tutti i provvedimenti è di 161 miliardi fino al 2014
«La manovra costerà 635 euro a famiglia»
Studio della Cgia di Mestre: includendo le misure prese dal governo Berlusconi l'esborso è di 6402 euro in 4 anni

Mario Monti (LaPresse)Mario Monti (LaPresse)
MILANO - Avevano detto che la medicina sarebbe stata amara. Adesso ne conosciamo anche il prezzo: 635 euro a famiglia. «La manovra "salva-Italia" peserà sulle famiglie italiane con un importo medio pari a 635 euro. Se teniamo conto anche delle manovre estive elaborate dal precedente governo Berlusconi, l'importo complessivo che graverà sulle famiglie italiane, raggiungerà, nel quadriennio 2011-2014, i 6.400 euro» ha detto il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, dopo aver stimato, assieme al suo Ufficio studi, gli effetti economici che la manovra Monti - e quelle d'estate redatte dal governo Berlusconi - avranno sui bilanci delle famiglie italiane.
IMPORTO COMPLESSIVO -Per quanto concerne la manovra «Salva-Italia», sottolineano dalla Cgia, l'importo è pari a 30 miliardi di euro lordi. Se a questa cifra si sottraggono i 10 miliardi che saranno destinati allo sviluppo e si rimuovono anche i 4 miliardi che andranno ad evitare il taglio delle agevolazioni nel 2012, l'effetto complessivo della manovra sulle famiglie sarà pari a 16 miliardi di euro. Pertanto, questa entità inciderà mediamente su ciascuno dei 25 milioni di nuclei familiari italiani per un importo pari a 635 euro nel triennio 2012-2014. Se a questa misura si aggiungono gli effetti delle manovre d'estate stilate dal Governo Berlusconi, il carico complessivo sulle famiglie salirà a 6.402 euro. «Complessivamente - conclude Bortolussi - queste 3 manovre avranno un effetto complessivo nel quadriennio 2011-2014 pari a 161,1 miliardi di euro. Una vera e propria stangata che, probabilmente, riuscirà a far quadrare i conti ma rischia di mettere in ginocchio l'economia del Paese».

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