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martedì 17 maggio 2011

libri libri libri

Internet e la tecnologia che avanza stanno velocemente cambiando il nostro modo di comunicare
ma anche e soprattutto il modo di apprendere e di imparare


Pensavo di crescere e diventare vecchia insieme ai miei libri
che non li avrei mai lasciati,
che ne avrei comperati sempre di più
e che me li sarei sempre portati dietro, ovunque fossi andata.

Ecco,  li ho inscatolati...quasi tutti...non proprio tutti, ma tanti
Non so quale sia il motivo cosciente, ma ho tenuto fuori la poesia


Si cambia? Si cambia...

Lo affermavo venti anni fa e continuerò a crederci, la carta stampata non verrà mai sostituita da un monitor.

Il rumore delle pagine che si aprono e si chiudono,
le copertine sciupate dall'uso e dalle piegature
l'ingiallimento che ci ricorda il tempo passato da quell'ultima lettura.
Nessun computer potrà sostituire queste sensazioni.



Nelle pagine di un libro si scrivono annotazioni, si trattengono briciole di cibo e gocce d'acqua
Quel libro è l'estate del 1992, l'altro la stanza dopo aver dato alla luce la mia bambina
Un libro è un innamoramento segreto e nascosto senza possibilità di scambiarsi altro che quello
Un libro è il ricordo forte di un'amicizia conclusa
Un libro è la mia prima lettura sconvolgente e il passaggio all'adolescenza
è un pomeriggio in cui ho imparato a guardarmi dentro senza paura
E' l'odore della carta inumidita perchè tesoro di qualcuno prima di me...
E' questo e molto altro e potrei andare avanti a lungo fino ad annoiarvi

E' vero, ho chiuso in scatola quasi tutti i miei libri, eppure sto progettando una stanza che diverrà la mia prima vera piccola biblioteca.
I lavori sono iniziati
non so cosa verrà fuori, ma l'immagine di rivederli allineati dignitosamente su scaffali bianchi e puliti, mi rende felice.



Ultimamente leggo poco, quasi niente, non so perchè mi sono allontanata così tanto dalla lettura.
Continuo ad entrare in libreria, spesso, leggo i risvolti di copertina, mi soffermo intorno ai bancali stracarichi  di proposte, ma poi non compero.
Troppo, troppo di tutto, troppi romanzi, troppi autori, troppi generi.
Tutti scrivono e tutto viene pubblicato.
Provo una leggera nausea e l'unico desiderio che ho è di riprendere in mano vecchie letture che mi avevano così tanto appassionato anni fa.
Romanzi di veri scrittori.


3 commenti:

  1. Io adoro i libri, mi piace leggerli, mi piace guardarli, toccarli, sentirne l'odore e il rumore che fanno quando li sfoglio.
    Amo i miei libri perché sono una parte di me. Una parte importante, che hanno contribuito a formarmi a rendermi quello che sono oggi.

    La comodità degli ebook non è in discussione, anche io sto pensando di comprarne uno... ma il piacere fisico e mentale del leggere un libro di carta, non ha alcun paragone.

    Personalmente non prendo appunti, non faccio orecchie... al limite riempo il libro di biglietti, come tanti segnalibri per ricordarmi passaggi importanti, frasi che voglio poter rintracciare in un attimo.

    a parte tutto ciò: apprezzo molto lo scatto all'Inferno dantesco. V canto. Il mio preferito, da cui, oltretutto, ho recitato a memoria alcuni brani davanti alla ragazza che sarebbe diventata mia moglie.

    leggiavamo un giorno, per diletto...



    Grazie :)

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  2. è la divina commedia del Sapegno, annotazioni che risalgono al liceo... anch'io non amo scrivere sui libri. Ultimamente mi capita, dopo averli finiti di leggere, di scrivere a matita il mese e l'anno...

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  3. aaaaaaaaaaah: anche io avevo il commento del Sapegno... strepitoso!
    A dire il vero, ce l'ho ancora ;)

    A dirla tutta... ho 4 copie della divina commedia in casa (anche una in francese)


    Carina l'idea della data di chiusura, mi sa che te la copio...

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